Si è
sempre detto, in questi ultimi anni, che l’onestà, in politica, non è sufficiente,
che serve anche la competenza. Sono d’accordo: un serio programma e coperture
relative, onestà e competenza, metodo di lavoro e coerenza dovrebbero essere,
la bussola principale, per gli elettori più consapevoli, nella valutazione e scelta
di un partito o movimento per cui
votare.
Al M5S,
dagli avversari politici, ma non solo, è sempre stata rimproverata una presunta
incompetenza. Fattore indispensabile per poter aspirare legittimamente al Governo
dell’Italia.
Ebbene
ora ci siamo. Oggi sono stati presentati i candidati per le prossime elezioni.
Dopo aver ascoltato le loro presentazioni, viste le loro battaglie i titoli e
le grandi competenze, mi chiedo a cosa si attaccheranno ora i presunti
competenti di Pd e Pdl, per tentare di contrastarne la continua crescita nei
consensi.
E’ caduta
anche, dopo il passo indietro di Grillo, l’altra accusa strumentale di questi
anni, di un movimento eterodiretto dal capo.
Gli
ultimi sondaggi parlano chiaro ed ancora non scontavano la presentazione di
questi nuovi innesti dalla società civile. Manca ancora infine la comunicazione
prima delle elezioni della squadra di governo.
In
precedenza era stato presentato il programma e le relative coperture, pubblicate sul Blog delle Stelle.
Dunque mi
sto chiedendo a cosa mai si
attaccheranno gli avversari politici ed
i media ostili di sistema?
Non
potranno farlo, condivisibile o meno che sia,
sul metodo di lavoro e sul programma, dato che , differenza che negli altri partiti, è
stato costruito negli anni, COLLETTIVAMENTE, dai parlamentari e da propri
attivisti, col concorso di competenti in tutti i settori. Una programmazione
innovativa che nessun partito, in questi
ultimi anni, si è mai sognato di pianificare. Uno sguardo al futuro del Paese, un
modello che va ben oltre interessi
immediati di bottega.
Una
ulteriore dimostrazione di quanto il movimento sia una forza politica dinamica
in continua evoluzione.
Non potranno
farlo più di tanto delegittimando il capo
politico, poiché non eserciterà, come avviene nei vari partiti, la funzione di capo assoluto o uomo solo al
comando, ma avrà la funzione di coordinare un lavoro collettivo di squadra.
Non potranno
farlo sulla trasparenza in queste elezioni, dato che programmi, candidature e
squadra sono e saranno resi pubblici prima
delle le elezioni politiche. Infine tutti i candidati si presenteranno, a
differenza che negli altri partiti, nei luoghi del loro territorio che ben
conoscono.
Ora starà ai
cittadini decidere liberamente, dopo essersi informati, se preferiscono dare
una possibilità ad una forza politica nuova o votare per la vecchia col
probabile nuovo inciucio Pd-Pdl.
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