PREMESSA
Ho elaborato questo progetto piu' di tre anni fa, soprattutto pensando al m5s (cui poi mi sono iscritto) e mi pare ancora attualissimo dato che, purtroppo, poco è cambiato sul blog di Grillo rispetto alla messa in campo di strumenti che consentano, in modo autonomo ed organizzato una reale e diffusa democrazia diretta o liquida dal basso.
Manca cioè un modello nazionale di riferimento collettivo che consenta alla base ed ai cittadini, in modo uniforme e non dispersivo, di organizzare e coordinare un processo di sviluppo della democrazia diretta, dell'intelligenza collettiva e delle competenze, nei vari settori, dei cittadini per la costruzione di programmi e strategie.
Lex, per quanto utile, non può certo essere considerato strumento idoneo e democratico per una vera democrazia dal basso e neppure i sondaggi pilotati dall'alto o il forum obsoleto ed improduttivo presente da anni. Soprattutto non lo è il metodo di fondo.
Manca cioè un modello nazionale di riferimento collettivo che consenta alla base ed ai cittadini, in modo uniforme e non dispersivo, di organizzare e coordinare un processo di sviluppo della democrazia diretta, dell'intelligenza collettiva e delle competenze, nei vari settori, dei cittadini per la costruzione di programmi e strategie.
Lex, per quanto utile, non può certo essere considerato strumento idoneo e democratico per una vera democrazia dal basso e neppure i sondaggi pilotati dall'alto o il forum obsoleto ed improduttivo presente da anni. Soprattutto non lo è il metodo di fondo.
Penso sia fondamentale che queste contraddizioni vengano superate anche perchè da questo dipende la possibilità di un completamento più organico e progettuale del programma politico-economico per un governo alternativo del Paese...
La democrazia con delega italiana è infatti da tempo in crisi. Ma, nonostante l'idea rivoluzionaria di nuova democrazia liquida alternativa, prevista nel non statuto di Grillo, il m5s non è riuscito ancora a concretizzarla in un progetto unitario e permanente, capace di evitare dispersione e frammentazione, rischi storici di tutti i movimenti insieme a quella dell' autoritarismo di un capo o di una oligarchia .
OBIETTIVI
Per raggiungere questo obiettivo, servono delle linee guida, per realizzare poi, collettivamente e democraticamente, un sito-prototipo, che ritengo debba avvalersi, otre che di una piattaforma affidabile e sicura, di strumenti di supporto:
-uno o più Forum avanzati di pre-discussione, crescita culturale e prima votazione, con funzione dunque anche autoeducativa,
- un BLOG-GIORNALE di informazione e controinformazione, e piattaforma liquida finale (attualmente la più avanzata appare Parelon) di voto e ratifica finale di proposte programmatiche e leggi da proporre ai portavoce in parlamento, che potrà, in seguito, essere utilizzato da tutti i gruppi del m5s e/o da movimenti che si ispirino alla democrazia diretta o liquida.
Questo consentirebbe alla base:
- l'utilizzo di uno strumento unitario di riferimento per un miglior raccordo, coordinamento, interscambio ed organizzazione per i cittadini,
- l'uso di canale unico e permanente di dialogo, che ancora incredibilmente manca, tra base e parlamentari portavoce.
Attualmente, infatti, c'è il rischio che ogni gruppo crei un suo modello personale, con pericoli di dispersione e frammentazione, o di cadute in oligarchie o nell' autoritarismo di un leader carismatico.
Una volta sperimentata e verificata la funzionalità di questo nuovo sito-modello, esso potrà essere esteso ed applicato a tutti i livelli locali ( regioni, comuni).
La condizione preliminare è però quella di creare un gruppo di lavoro, delegato e provvisorio, formato da tecnici e persone con competenze organizzative e conoscenze dei processi democratici che si occupi di realizzare il progetto stesso.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Questo schema-modello, che ho elaborato, si pone dunque come una idea guida in tale direzione. riunendo(o integrando), in un unico contenitore o sito-modello 3 principali strumenti di democrazia già sperimentati negli anni, per una loro applicazione a livello di: COMUNE, REGIONE, NAZIONE.
In questa prima ipotesi, o opzione, ognuna di queste realtà dovrebbe dotarsi dunque di un sito di riferimento, strutturato nello stesso modo, con le stesse piattaforme e struttura del gruppo di gestione ( eletto democraticamente dalle varie basi di iscritti e con le stesse regole di funzionamento ), soprattutto con REGOLE condivise chiare di gestione per permettere, attraverso collegamenti interni, un miglior coordinamento, interscambio, tra centro - periferia e viceversa, di idee, proposte, contenuti che ogni livello produrrà attraverso la pratica della democrazia diretta.
STRUTTURA DEL PROGETTO
Secondo la mia idea il modello dovrebbe fondarsi, come anticipato all'inizio, su tre strumenti principali indispensabili, oltre ovviamente ad uno staff delegato dalla base per la gestione e coordinamento :
1)-UN BLOG-GIORNALE: luogo di riunione e scambio idee di carattere generale, attraverso commenti partecipati e scrittura di articoli, dunque anche con funzione di giornale o rivista di controinformazione. In seguito esso potrà essere sviluppato, sul modello, ad es., del“Fatto quotidiano”, attraverso l'autogestione di cittadini competenti in scrittura ( giornalisti,blogger ecc.)
Obiettivo a lungo termine : costruire un giornale ufficiale di controinformazione politica e culturale del movimento sia a livello locale che nazionale. Un ottimo modello è a mio parere WORD-PRESS.
2-UN FORUM ( o più forum similari): UNO STRUMENTO FONDAMENTALE, MA SOLO SE BEN STRUTTURATO E REGOLAMENTATO, CON FINI ANCHE EDUCATIVI PERCHE' SENZA CONOSCENZA, CULTURA DEMOCRATICA E COMPETENZA NON PUO' ESSERCI BUONA DEMOCRAZIA
( un esempio da non imitare è proprio il basso livello dei confronti sul del forum di Grillo dove la mancanza dio regole e trasparenza gestionale produce solo dibattiti di basso profilo ed inconcludenti).
Un forum decente invece dovrebbe essere un primo luogo di discussione, approfondimento delle questioni e proposta, dotato di sezione con TAVOLI DI LAVORO,gestito a rotazione da staff trasparenti, riservato ai cittadini iscritti al forum da realizzare nelle varie sezioni tematiche meglio strutturate nelle categorie e sottocategorie ( economia, politica, territorio, società, cultura ecc,)in armonia con quelle della piattaforma finale collegata, con la possibilità di un primo sondaggio-votazione semplificato, possibile in ogni sezione tematica e con l'aggiunta di un archivio delle proposte qui approvate in prima istanza. Tra esse quelle considerate più interessanti, ratificate su una piattaforma liquida .
Fondamentale, come detto, soprattutto per i forum, è la definizione di un REGOLAMENTO CHIARO E SEVERO per prevenire e gestire inevitabili conflitti.
( un esempio da non imitare è proprio il basso livello dei confronti sul del forum di Grillo dove la mancanza dio regole e trasparenza gestionale produce solo dibattiti di basso profilo ed inconcludenti).
Un forum decente invece dovrebbe essere un primo luogo di discussione, approfondimento delle questioni e proposta, dotato di sezione con TAVOLI DI LAVORO,gestito a rotazione da staff trasparenti, riservato ai cittadini iscritti al forum da realizzare nelle varie sezioni tematiche meglio strutturate nelle categorie e sottocategorie ( economia, politica, territorio, società, cultura ecc,)in armonia con quelle della piattaforma finale collegata, con la possibilità di un primo sondaggio-votazione semplificato, possibile in ogni sezione tematica e con l'aggiunta di un archivio delle proposte qui approvate in prima istanza. Tra esse quelle considerate più interessanti, ratificate su una piattaforma liquida .
Fondamentale, come detto, soprattutto per i forum, è la definizione di un REGOLAMENTO CHIARO E SEVERO per prevenire e gestire inevitabili conflitti.
Le proposte approvate potrebbero essere utilizzate per costruire programmi locali, di area e/o inviate, se di carattere più generale, ai livelli superiori(livello nazionale ) per essere inserite nel programma generale del movimento e poi presentate in parlamento da parte degli eletti.
Una sezione del forum NAZIONALE, dovrebbe poi essere riservata alle discussioni e contatti tra la base ed i parlamentari portavoce, oggi disperse nelle singole pagine personali su facebook ecc., prevedendo una sezione con appunto un canale di dialogo, almeno sulle questioni di maggiore importanza e per la comunicazione di nuove proposte approvate dalla base e magari un ARCHIVIO di raccolta cui attingere per utilizzarle nella scrittura del PROGRAMMA NAZIONALE.
Qui comunque, partendo da una sperimentazione già attuata in parte su un forum, ho descritto nel dettaglio come dovrebbe essere organizzato e strutturato il forum nazionale di supporto alla piattaforma liquida:
3)- UNA PIATTAFORMA LIQUIDA
corredata da un secondo archivio di raccolta proposte approvate, strumento finale di proposta e voto definitivo, da utilizzare sia a livello di locale che nazionale, per l'approvazione definitiva delle proposte approvate ed approfondite sul forum, trasformandole se possibile, con aiuto si esperti in materia, in bozze di leggi. Naturalmente la Piattaforma servirebbe anche per eleggere i candidati alle varie cariche.
In sostanza il forum dovrebbe funzionare come una sorta di camera e la piattaforma come il senato.
Un sistema così strutturato ed organizzato consentirebbe, a mio parere, una maggiore funzionalità di tutto il processo di esercizio della democrazia liquida da parte dei cittadini e, soprattutto, un ampliamento della base e del numero dei cittadini coinvolti attivamente nella costruzione di uno stato più efficiente e di una democrazia reale, oltre ad controllo capillare dei cittadini sulle varie scelte attuate nei diversi livelli descritti e sulla qualità dei contenuti ED UNA LORO CRESCITA CULTURALE (soprattutto attraverso forum e blog) CONSAPEVOLEZZA ATTRAVERSO IL CONFRONTO.
Permetterebbe inoltre un un coordinamento più semplice ed ordinato di tutto il processo ed interscambi all'interno di un movimento ed eventualmente tra movimenti limitando al minimo, anche attraverso regole chiare( si veda sempre con il link sopra postato un modello possibile di statuto e regolamento), l'assemblearismo, fenomeni di trolleraggio, manipolazioni, dibattiti sterili che caratterizzano oggi la rete.
Veniamo agli aspetti pratici e di organizzazione .
LE FASI OPERATIVE:
-elezione, nel forum o nella piattaforma, di un gruppo provvisorio per la realizzazione del sito nazionale composto da un referente o coordinatore, amministratori per forum, blog, tecnici per installazione e gestione piattaforme, gruppo con competenze in scrittura, competenti in organizzazione e processi democratici.
-elezione di uno staff similare per i siti regionali e locali.
-definizione delle linee guida, di un regolamento, di uno statuto e certificazione comuni sia a livello locale che nazionale attraverso un tavolo di lavoro sul forum nazionale .
-aggiunta di Eventuali altre piattaforme utili integrative.
LA GESTIONE DI TUTTO IL SUCCESSIVO PROCESSO DOVRA' OVVIAMENTE ESSERE ATTUATA DA GRUPPI DI GESTIONE DEMOCRATICAMENTE ELETTI ED IN CARICA SOLO PER UN TEMPO STABILITO (principio democratico della rotazione, collegialità, temporaneità delle cariche) OGNUNO CON UN PROPRIO RUOLO E FUNZIONE E CON COLLEGAMENTO E DIALOGO PERMANENTE CON I PARLAMENTARI CHE OPERANO NELLE ISTITUZIONI (CAMERA E SENATO)
DOVRA' ESSERE STILATO UN REGOLAMENTO COSTRUITO DAL BASSO CON REGOLE PRECISE PER GARANTIRE IL CORRETTO SVOLGIMENTO DI TUTTO PROCESSO DEMOCRATICO PREVEDENDONE I RISCHI DI POSSIBILI MANIPOLAZIONI E ALTERAZIONI.
IN ALTERNATIVA, E COME SEMPLIFICAZIONE DI QUANTO SOPRA DESCRITTO, SI POTREBBE TEORICAMENTE FAR COESISTERE SU UN UNICO SITO NAZIONALE DOTATO DI FORUM; BLOG E PIATTAFORMA LIQUIDA IL LIVELLO NAZIONALE CON QUELLO LOCALE ,CREANDO SEZIONI REGIONALI E SOTTOSEZIONI COMUNALI. CIO' ALLUNGHEREBBE OVVIAMENTE LA LISTA DELLE SEZIONI SIA SUL FORUM CHE SULLA PIATTAFORMA, MA FORSE RENDEREBBE PIU' FACILE ED UNITARIA LA PRATICA DEMOCRATICA E GLI SCAMBI TRA CENTRO E PERIFERIA.
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